Il bouquet è un accessorio iconico per il giorno del tuo matrimonio:
la forma, i fiori e i colori rappresenteranno la tua personalità, e daranno risalto all’abito, coronandone lo splendore mentre percorrerai la navata.
Ma non è sempre stato così.
Sembra, infatti, che i primi bouquet fossero presenti già nell’Antico Egitto, ma non di fiori, bensì di erbe aromatiche (tra cui anche l’aglio).
Queste erbe dovevano allontanare gli spiriti malvagi affinché non portassero sfortuna e malaugurio ai novelli sposi,
ed erano inoltre considerate afrodisiache, per cui la coppia ne mangiava qualche rametto per affrontare al meglio la prima notte di nozze.
A partire dai primi secoli dopo Cristo le erbe aromatiche saranno sostituite dai fiori,
ma solo alcuni come i gigli o gli asfodeli, a simboleggiare rispettivamente la purezza e la fine della vita da nubili.
Durante il Medioevo, in alcuni ambiti europei, il bouquet era rappresentato da alcuni oggetti che la sposa teneva tra le mani,
come uno spillone per capelli, un ditale, o ago e filo, a ricordare i futuri compiti della donna una volta sposata.
È solo nel XV secolo, grazie ai Crociati che importarono la tradizione dei fiori d’arancio dal mondo arabo,
che il bouquet inizia ad essere solo di fiori.
Il significato dei fiori d’arancio come simbolo del matrimonio deriva da una romantica leggenda, che puoi leggere qui.
Col passare dei secoli, come sappiamo, si iniziano ad utilizzare anche altri fiori per adornare il bouquet da sposa,
alcuni scelti perché il loro significato potesse essere di buon auspicio alla coppia.
Il nastro, infine, doveva essere legato con un doppio nodo per scongiurare l’infedeltà del marito.
Andiamo ora a conoscere le forme del bouquet da sposa, e i consigli per abbinarlo all’abito giusto.
Un bouquet piccolo e compatto invece valorizza le figure alte e slanciate, che hanno scelto un abito semplice, poco sfarzoso, dai tessuti leggeri o dalle linee rigorose, come un tailleur o un tubino.
Il bouquet a fascio poi, è composto da fiori a gambo lungo, come le calle o gli anthurium, ed è particolarmente indicato per gli abiti scivolati in seta e stile anni ’30.
L’ultimo è il bouquet accessorio, molto particolare e giocoso.
A forma di borsetta, di sfera, a ventaglio, a bracciale o a hula hoop, di fiori di carta o di gioielli, è sicuramente indossato da una sposa sicura di sé,
che non ha paura di andare oltre le convenzioni pur di rappresentare se stessa.
Infine alcuni consigli dal Galateo, che vuole che sia lo sposo a scegliere e regalare il bouquet alla sua promessa sposa, come ultimo dono da fidanzato.
Inoltre, la mattina stessa del giorno delle nozze dovrebbe essere la suocera a consegnarlo alla futura nuora,
oppure lo sposo stesso prima dell’ingresso in chiesa.
Certo, fare scegliere il bouquet al fidanzato è una vera prova d’amore…
se non te la senti di rischiare ma vuoi mantenere viva questa romantica tradizione,
lo sposo potrebbe essere accompagnato da una tua amica o parente, informata sui tuoi gusti e preferenze onde non commettere errori imperdonabili!