Il fascino del Medioevo è intramontabile, perché ci trascina in un mondo avvolto da un senso di favola e di leggenda irresistibile, ma organizzare un matrimonio ispirato al Medioevo può essere molto complicato: facilmente rischia di trasformarsi in una fiera di paese o in qualcosa di ancora più posticcio.
Come sempre è fondamentale studiare fino al minimo dettaglio di ogni aspetto, per far davvero entrare voi e i vostri ospiti in quest’epoca incantata.
Prima di tutto bisogna scegliere il periodo dell’anno.
Un matrimonio ispirato al Medioevo nella stagione fredda (che sia autunno inoltrato o inverno) gioca in casa: location al chiuso, spaziando da antichi castelli, monasteri o anche cascinali ristrutturati con caminetti accesi e candelabri sui tavoli ti daranno subito la sensazione di aver varcato la porta del tempo. I fiori si possono sostituire facilmente con la frutta di stagione, a partire dalle melagrane e le castagne, e rami secchi e luci daranno quel tocco leggendario a tutto l’insieme.
Nella bella stagione, i castelli e le cascine con le fiamme accese si trasformano in prati e boschi dove la natura stessa sarà testimone della vostra unione. La semplicità dei fiori di campo, di tessuti leggeri o di luci e lanterne per illuminare la sera creeranno subito l’atmosfera spontanea e autentica che stai cercando.
La musica di un’arpa celtica è versatile e perfetta per un matrimonio ispirato al Medioevo, solenne e romantica per il momento del rito, suggestiva per il banchetto ma anche allegra e movimentata per dare il via alle danze: si presterà anche a musiche di vostra scelta, prese dai film o dalle serie televisive che più vi hanno trasportato in quest’epoca.
E per il look sposa e sposo? Facile cadere nella carnevalata, soprattutto se cerchi online “medieval wedding dress”, e so che se stai leggendo questo lo avrai già fatto.
Le prime cose che vedrai saranno abiti bianchi con maniche larghe e asimmetriche e cinture basse, mediocri imitazioni del meraviglioso abito di Galadriel ne Il Signore degli Anelli. Non che non possano essere una scelta adatta per qualcuno, ma spesso se fatichi a trovare esattamente quel che desideri è solo perché stai cercando nel posto sbagliato.
Un abito da sposa non è mai un abito in serie, anche se lo compri in atelier, dove dello stesso modello ne sono stati già venduti tantissimi (se ti interessa l’argomento te l’ho raccontato qui). L’abilità della sposa, della sua Wedding Planner e/o della sarta, starà proprio non solo nel trovare il modello migliore per lei, ma soprattutto nel renderlo solo per lei, un prodotto unico che racconta della sua personalità al primo sguardo.
E forse il tuo abito per un matrimonio ispirato al Medioevo, ma sempre in chiave autentica e rivisitata, si nasconde proprio in un abito scivolato, in cui è il dettaglio a raccontare la tua storia.
Una corona di rami intrecciati, fiori secchi, ghiande e foglie di quercia o aghi di pino per una sposa invernale, magari con una mantella fermata da una spilla, oppure una giacca in lana cotta o uno scialle di lana handmade come ti ho raccontato in questo articolo sul look della sposa invernale.
Con la bella stagione i fiori freschi spontanei saranno perfetti per valorizzare una treccia lunga e morbida, o per incoronare una chioma riccia o mossa (chi l’ha detto che i capelli devono essere perfettamente in ordine il giorno del tuo matrimonio?).
E per lo sposo? Se avete escluso spade e armature, ci sono altri modi per dargli il fascino di Aragorn senza farlo assomigliare a una brutta parodia.
Il classico completo tre pezzi, il più versatile e adattabile delle opzioni maschili, si trasforma con una giacca in lana cotta (magari coordinata sposo-sposa), e non è da escludere una mantella, insolita e di immediato fascino.
Nella bella stagione tutta un’altra storia ovviamente: perché non valutare il gilet o una rendigote con bottoni particolari dai colori metallici? In ogni caso la corona di rami intrecciati darà quella suggestione di cui sei alla ricerca.
E per il tableau de mariage, i segnaposti e le bomboniere?
Una bella pergamena affissa con una freccia al tronco di un albero o ad una porta ed entriamo subito nella foresta di Sherwood di Robin Hood, mentre per i segnaposti è molto indicato il legno inciso a laser, o, perché no, in carta anticata con le iniziali dei vostri invitati che riprendono le antiche miniature. Per le bomboniere ritorniamo alla natura con i prodotti della terra come una boccetta di miele o di sidro decorata con caratteri antichi, oppure un piccolo ricamo su panno di lino.
E perché non pensare al ricamo anche per il vostro rito simbolico? Se ami il mondo medievale, sicuramente avrai valutato l’handfasting, uno dei riti simbolici più famosi, che ha avuto origine nel mondo celtico: il rito prevede la legatura delle mani attraverso dei nastri, ma se vuoi qualcosa di unico fatto apposta per la vostra coppia, perché non un ricamo con i simboli della vostra storia? (Se ti piace l’idea del ricamo, scrivimi: ho una macchina apposta per creare il ricamo che desideri).
Dopotutto se è andato bene per l’eroico William Wallace potrebbe essere interessante valutarlo anche per la vostra unione.
Tante suggestioni e alcuni consigli per far rivivere in chiave moderna e rivisitata questo mondo meraviglioso nel giorno della vostra unione, ma la verità è che ci sarebbe ancora tantissimo da esplorare, come le possibilità di un menù medievale, delle fedi, della sceneggiatura del rito, e di tanti altri dettagli.
Ciascuno dei quali però deve sempre essere declinato sul vostro carattere e sulla vostra storia, ed è proprio in questo che si nasconde la magia della Wedding Planner.
Grazie per aver letto questo articolo,
spero ti sia stato utile!
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A presto,
Caterina