L’aria di vacanze comincia proprio a sentirsi, e quindi perché non parlare di quella terra che accontenta proprio tutti?
Amanti del mare, della montagna, dei casolari in campagna e delle città culturali, del buon cibo, del buon bere e della bellezza in tutte le sue forme: ecco a voi le tradizioni matrimoniali della Toscana!
Ti ho raccontato delle tradizioni matrimoniali del Nord Italia, come per esempio del Piemonte, dell’Emilia Romagna e della Val d’Aosta, ma è ora di dedicarci al centro, e mi sembrava un buon punto di partenza la regione con in assoluto il maggior numero di destination wedding nel nostro paese: appunto, la Toscana.
Sono moltissimi gli italiani e soprattutto gli stranieri che organizzano il proprio matrimonio in Toscana, ammaliati dalla bellezza e dalla storia intramontabile di questa regione, tra colline, viali di cipressi, antichi casali e piccoli borghi cristallizzati nel tempo.
Sarà forse per questo che in Toscana non si accontentano di avere qualche manciata di tradizioni territoriali, ma addirittura di avere un intero paese che si mobilita per tre matrimoni trasportandoli indietro di una decina scarsa di secoli.
Sto parlando del borgo di Suvereto, nell’entroterra livornese.
Qui ogni anno per massimo tre coppie di sposi si rievocano le nozze medievali, con valenza a tutti gli effetti civile.
La sposa raggiunge il palazzo comunale a cavallo, mentre il suo sposo, le famiglie, gli amici e il pubblico che avrà voluto partecipare l’attendono impazienti.
Si tratta infatti di un evento turistico a tutti gli effetti, che ogni anno richiama pubblico da ogni dove per assistervi. Per questo l’autenticità degli abiti d’epoca non può essere lasciata al caso, ma deve essere coadiuvata dalla Commissione per la Consulenza dei costumi di Suvereto, in collaborazione con l’ente di valorizzazione territoriale.
Ma come è possibile organizzare una cosa del genere?
Bisogna avere le idee chiare e partire per tempo: sono solo tre le coppie infatti che possono avere l’opportunità di sposarsi nel periodo tra luglio e agosto di ogni anno, dal tardo pomeriggio in avanti. Dopo che la richiesta scritta inviata a mezzo posta al Comune verrà valutata e prescelta, bisognerà organizzare l’intero evento nell’ottica di una manifestazione storica aperta al pubblico: non solo gli sposi, ma anche i testimoni e gli ospiti che vorranno indossare abiti medievali dovranno sottoporsi alla consulenza della Commissione, di modo che l’autenticità della manifestazione sia sempre tutelata.
Aggiungerei però una nota a margine: non è obbligatorio per i testimoni e per gli ospiti vestirsi in abiti d’epoca, però avendo la possibilità di varcare le porte del tempo una volta nella vita, davvero qualcuno non lo farebbe?
In ogni caso, dopo la cerimonia in grande stile al Palazzo Comunale, il corteo nuziale festeggerà per le strade del paese, per poi ritrovarsi al banchetto tradizionale, con pietanze e piatti tipici medievali, musiche e balli.
Un tempo rubato al presente, per un matrimonio indimenticabile, incastonato da qualche parte tra il sogno e la realtà.
Conosci qualche altra tradizione matrimoniale toscana? Oppure raccontaci la tua tradizione regionale e leggi il prossimo articolo sulle tradizioni matrimoniali in Italia.
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Caterina