Dal momento stesso in cui si legge la partecipazione comincia il racconto della tua storia. Le partecipazioni sono il primo assaggio di quello che sarà il tuo matrimonio: in termini cinematografici potremmo definirle il trailer di tutto il grande evento.
Tuttavia trovandoti qui a leggere queste righe forse le possibilità più comuni che si trovano nel grande e vasto mondo dell’internet non ti soddisfano a pieno, forse non raccontano precisamente la tua storia, ma soltanto una delle tante create un po’ in serie – questa idea del su misura forse ha preso un po’ la mano e perso un po’ di significato ndr- quindi ti stai chiedendo se ci siano davvero delle possibilità nuove in cui raccontarti e soprattutto sentirti veramente tu.
Ebbene, non tutte le idee che ti proporrò esistono nella realtà, o quanto meno non le ho trovate, ma le ho immaginate andando un po’ fuori dalle righe, che poi è un po’ ciò che mi piace del mio lavoro.
E adesso veniamo a noi: prima di tutto ti presento qui di seguito una classica partecipazione matrimoniale.
Questo perché ormai i pigli creativi ci hanno portato un po’ ovunque, ma per immaginare la cosa giusta per te bisogna partire da una base in un qualche modo neutrale e minima.
Una volta in fin dei conti le informazioni necessarie erano i nomi degli sposi, la data e i luoghi di cerimonia e ricevimento (spesso su cartoncini differenti per dividere gli invitati a partecipare alla gioia delle nozze da quelli invitati al ricevimento vero e proprio), ed eventualmente i riferimenti per la lista nozze.
Queste venivano recapitate a mano o, in caso di estrema necessità, spedite per posta.
Ma gli anni ‘90 sono passati, e con loro anche le partecipazioni classiche dai font corsivi e siamo arrivati ad oggi con un tripudio di possibilità.
Tra cosa puoi scegliere? L’idea sarebbe non scegliere, ma creare. Creiamo qualcosa di assolutamente unico e privo di alcun limite imposto dall’esistente.
E allora perché proporti delle ispirazioni? Per ispirarci appunto, per parlare un linguaggio comune di riferimento, per prendere ciò che esiste e creare qualcosa di assolutamente e veramente unico, riscrivendo a modo tuo la tua storia.
Cosa teniamo della partecipazione classica?
Tanto per cominciare le informazioni, e più o meno da quelle non si scappa. E volendo potremmo tenere anche il supporto e quindi partiamo dalle partecipazioni cartacee, che restano il mezzo preferito dei più.
La carta intanto permette un approccio materico: abbiamo qualcosa tra le mani che ha una sua sostanza, che possiamo toccare oltre che guardare, e che proprio al tatto può darci delle sensazioni, o farci giocare con i modi per sfogliare o scartare la partecipazione.
Se la tua partecipazione fosse per esempio un poster ripiegato? Giocando con i caratteri, il layout e le illustrazioni si possono creare locandine da incorniciare e conservare, riprendendo magari l’estetica dei poster dei film vintage o delle illustrazioni più artistiche a seconda di cosa preferisci.
Rimanendo sempre sul materico si può pensare al formato dell’opuscolo che si apre e rivela pagina dopo pagina le informazioni del tuo matrimonio, con illustrazioni e mappe.
E a proposito di pagine, come lo vedresti un piccolo libretto rilegato tutto da sfogliare e leggere?
O ancora, ti ricordi quel gioco che noi degli anni ‘90 facevamo da ragazzini con un quadrato di carta ripiegato? Per i più esperti si chiama origami indovino, e si potrebbe adattare proprio per la tua partecipazione, invitando quindi i futuri ospiti a giocare con le diverse informazioni organizzate nei modi più creativi, alternando parole scritte a illustrazioni e grafiche.
Rimanendo sempre sul supporto cartaceo poi abbiamo la possibilità del pop-up che sta diventando sempre più un trend, non solo per le partecipazioni di matrimonio alternative ma anche per i biglietti di auguri in genere, trasformandoli in vere e proprie piccole opere d’arte dal fascino indiscutibile.
E a proposito di trend, non dimentichiamoci della possibilità di usare carta-semi, che una volta adempiuto al suo compito potrà essere piantata in vaso e dare vita a una o più piantine.
Ultima idea che ti voglio qui proporre rispetto al cartaceo, sono le carte vere e proprie, declinabili sia come mazzo di carte da gioco sia, e questo è sicuramente una delle mie idee preferite, come mazzo di tarocchi, che di per sé si presta a una serie infinita di possibilità.
La grande potenzialità dell’utilizzo della carta sta nella variabilità del materiale. Si può infatti rendere unica ed interessante la suite grafica modificando la grana della carta così come le finiture. Per chiarire, dire carta vuol dire tutto e niente, perché la carta può essere satinata, lucida, patinata opaca, martellata, riciclata, ed ogni scelta comunica qualcosa, unendo la sensazione tattile all’impronta visiva e dando così suggestioni sempre diverse e personali.
Una possibilità che sta andando per la maggiore in questo periodo è l’invito in plexiglass, che sicuramente è molto innovativo ed elegante, ma onestamente non è tra le opzioni che preferisco.
Secondo me molto più interessante è la stoffa.
Si possono infatti utilizzare scampoli di tessuto, che possono essere di riciclo o meno, stampati o ricamati con la macchina da ricamo. Non solo quindi delle partecipazioni ma dei veri e propri mini arazzi che raccontano del vostro matrimonio, sempre attraverso font, layout, grafiche e illustrazioni, ma con quel quid assolutamente unico nel suo genere. Oltretutto questi potrebbero essere anche arrotolati, legati con nastri o ceralacca, studiando quindi un packaging in armonia con il progetto di design del tuo matrimonio.
Ultima possibilità di partecipazione alternativa di cui non si può non parlare è certamente la partecipazione digitale.
Si tratta infatti di un’ottima alternativa, soprattutto per quelle coppie digital che hanno messo insieme luoghi parecchio distanti tra loro. La partecipazione digitale permette una vera e propria esperienza (user experience se preferisci) al tuo invitato, permettendomi di creare un fil rouge personalizzato con l’estetica del tuo matrimonio.
Per esempio se stai organizzando un destination wedding o un elopement (qui ti racconto l’elopement mozzafiato di Serena e Andrea in Scozia), oltre alle informazioni classiche, potrai inserire informazioni sul luogo in cui vi sposerete, consigli di viaggio, ma anche un pratico modulo per l’RSVP dove potrai richiedere tutte le informazioni del caso, come le intolleranze alimentari o il numero di bambini, facilitando (e velocizzando) anche il processo di risposta.
Potrai inoltre indicare il link al sito del vostro matrimonio se intendi farne uno, dove potresti anche aggiungere le foto una volta pronte o creare un apposito spazio in cui siano gli invitati stessi a poterne aggiungere di proprie.
E poi, soprattutto per chi organizza un matrimonio in luoghi difficili da raggiungere, le apposite mappe digitali con coordinate.
Insomma, il mondo delle partecipazioni digitali è tutto da scoprire, con svariati lati positivi come la rapidità, la tracciabilità, e le infinite possibilità che permette a fronte di un budget più basso, ma, attenzione bene, altrettanti lati negativi. Perché infatti se realizzate in maniera arrangiata rischiano di essere recepite più facilmente come sciatte; sicuramente più difficili da comprendere dalla generazione dei nostri nonni, e tendenzialmente meno apprezzate da quella dei nostri genitori. Oltre al fatto che perdono tutta l’esperienzialità materica, impossibili da toccare e destinate ad essere obliate tra i vari 1 e 0 del mondo informatico.
A prescindere dal tipo di supporto scelto, il vero tocco di classe per rendere uniche le tue partecipazioni è sicuramente uno studio grafico approfondito e coordinato con tutta il progetto di design del tuo matrimonio, e soprattutto la figura dell/a illustratore/rice.
Un illustratore può davvero creare una storia attraverso le suggestioni proposte da me e dagli sposi, un vero e proprio universo narrativo che rimarrà impresso nella memoria dei tuoi ospiti e della tua anima attraverso tutta la stationery che insieme andremo a creare.
Detto questo, le idee come hai capito sono inesauribili: a te viene in mente altro?
Grazie per aver letto questo articolo,
spero ti sia stato utile!
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A presto,
Caterina