La febbre da Bridgerton è nell’aria e anche io mi sono lasciata contagiare molto volentieri: in fin dei conti tutti ci meritiamo un guilty pleasure, giusto?
Tuttavia Bridgerton per me non si ferma lì, tra le parole graffianti di Lady Whistledown e i glicini che puntellano la stagione degli amori londinese: diventa inevitabile tornare con la mente al mondo creato da Jane Austen e soprattutto a quel capolavoro straordinario che per me rimane Orgoglio e Pregiudizio.
Come ogni anima tormentata che si rispetti anche io infatti sono rimasta folgorata da quell’estetica che trasforma i colori pastello e la leggerezza londinese nella nebbia della brughiera all’alba, quella medesima estetica che in fin dei conti appassiona gli stessi personaggi di Bridgerton, Daphne in primis nella prima stagione, ma a seguire anche tutti gli altri personaggi.
Dopotutto la serie che ci fa battere il cuore ora si radica profondamente in quel Romanticismo storico in cui vivono e operano non solo Jane Austen, con la sua ironia mai del tutto disillusa, ma anche le sorelle Brönte, con le loro opere decisamente più cupe e tormentate che fanno del Byronic Hero il baluardo del protagonista maschile, dolce maledizione che avrebbe condizionato con quel romanticismo, che oggi definiremmo tossico, generazioni di donne (penso ovviamente all’amore indiscutibilmente tossico tra Heathcliff e Cathy in Cime Tempestose).
Come fanno però questi due mondi così diversi a convivere nell’ispirazione per costruire un matrimonio?
Come posso mettere insieme la leggerezza e spensieratezza di Bridgerton con la profondità letteraria di Orgoglio e Pregiudizio e del Romanticismo storico?
È proprio per creare armonia laddove non sembra essercene, e quindi anche un po’ per togliermi d’impaccio dalle situazioni più complesse, che ho creato il mio metodo RSI, che significa RICERCA STRUTTURATA DELL’INSOLITO.
Questo metodo parte dal presupposto che il bello da solo e fine a sé stesso non basta: deve sempre trasmettere un significato, e per trovare questo significato ed esprimerlo nel modo migliore è necessario approfondire e andare al di là delle apparenze, addirittura smentirle smantellando i pregiudizi per rimanere sempre coerenti alla propria personalità.
Per questo quando incontro i miei sposi ci tengo sempre a far capir loro che non esistono tabù né limiti: l’unica cosa fondamentale è non fermarsi alla superficie e raccontare attraverso un’estetica sempre elegante e raffinata quelle che sono le loro passioni.
Ti spiego in breve che cosa intendo con RICERCA STRUTTURATA DELL’INSOLITO così che costruire un’estetica ispirata a Orgoglio e Pregiudizio e Bridgerton risulti più semplice.
Tutto parte dalla RICERCA, che è il motore che muove ogni cosa: a partire dalla tua passione per un determinato argomento, inizio un’approfondita ricerca tra natura, storia e arte, di cui in articoli come questo traspare solo la punta dell’iceberg.
Quindi quell’ispirazione che mi hai suggerito attraverso la ricerca evolve, si articola di dettagli e caratteri, e soprattutto di diverse ipotesi di realizzazione. Su queste ipotesi poi lavoriamo insieme, ascolto le tue suggestioni, critiche e desideri e man mano ne vado a STRUTTURARE una specifica, costruita completamente su di te e su di voi.
Capisci bene che in questo modo per quanto le ispirazioni di partenza possano anche essere simili (e non lo sono mai del tutto) nella loro realizzazione sono sempre assolutamente originali.
INSOLITO dunque perché attraverso questo metodo e il continuo lavoro declinato sempre sulla persona e non sul prodotto riesco a liberare il potenziale unico di ciascuno, facendo della diversità una forza creativa.
Così, quando il progetto di Unusual Wedding Design ha trovato la sua struttura, potremo andarlo a completare con tanti preziosi dettagli, assolutamente unici e personali, capaci di raccontare chiaramente la vostra personalità insolita.
E quindi per costruire un matrimonio ispirato a Bridgerton e a Orgoglio e Pregiudizio dovrei prima di tutto partire da una ricerca approfondita su ciò che questi hanno in comune, ossia proprio il Romanticismo storico, con focus particolare sul mondo inglese.
Quindi da principio il campo d’azione si allargherebbe un po’, andando a prendere anche ispirazioni diverse dalle opere in oggetto, ma in questo modo avremmo altri dettagli a disposizione a cui attingere e con cui personalizzare ulteriormente il risultato (spesso magari qualcosa a cui non avevi pensato una volta scoperto ti dà la soluzione a quello che stavi cercando).
Dopodiché bisogna farsi prendere dalla propria sensibilità.
Diventa necessario quindi andare a vedere quali sono le immagini e le suggestioni che creano il giusto cortocircuito, quell’energia che realizza perfettamente quel che avevi in mente. E il punto è che non basta solo una soddisfazione a livello visivo, perché il più delle volte il risultato che cerchi non sta solo nell’estetica ma nelle sensazioni che si vanno a creare, anche tramite l’estetica.
E quindi, se ricerchi Bridgerton, la sensazione deve essere quella della leggerezza dei colori pastello, dei glicini e dei petali abbandonati al vento, l’etereo e il mondano che si fondono, e ovviamente l’amore, quello inevitabile che non lascia scampo, quello che ci fa ricordare la spontaneità travolgente della giovinezza, l’incontenibile forza dell’imbarazzo del primo incontro o della ricerca di quello sguardo.
Il desiderio, ma non quello carnale e fisico, piuttosto quello fatto di notti insonni e giorni in attesa, che distinguono ogni inizio di una relazione, quando l’incertezza del domani rende tutto tremendamente vivido e indimenticabile.
Ed è qui che Bridgerton si incontra con Orgoglio e Pregiudizio.
Perché i luoghi possono essere diversi, le famiglie, e anche i target di pubblico a cui le due opere si rivolgono, ma il sentimento alla base, quello costruito da Jane Austen e quello targato Netflix, è pur sempre lo stesso.
E, come se gli stessi personaggi di Bridgerton fossero dei lettori e fan di Orgoglio e Pregiudizio, qui ritroviamo tutti quei topos letterari bramati e desiderati nella serie tv.
È così che dalla città e dalla sua vita incalzante ci ritroviamo in campagna, in villette dall’estetica cottegecore decadente. Lo scalpiccio delle carrozze delle strade in città viene sostituito dal passo lento tra i sentieri o attraverso i prati, alberi secolari che incorniciano il paesaggio, galline e oche che scorrazzano liberamente.
La sensazione è quella della lentezza, dell’ingenuità, della purezza di un amore che attraversa la nebbia della brughiera al tramonto per un fugace incontro che non teme la pioggia.
Si compone così una melodia di sensazioni diverse, di suggestioni che insieme si completano, che fondono la prospettiva di un piacere effimero e prezioso con quella di un classico intramontabile della letteratura.
Una melodia fatta di parole sulla pagina di un libro, di colori pastello e di una raffinatezza senza tempo.
Una volta definite le sensazioni e le suggestioni che si desiderano, una volta che quindi le tue immagini relative a questo argomento prendono consistenza, ogni dettaglio lentamente va al suo posto: il design di tutto l’evento per iniziare, ma poi anche la ricerca della location, la scelta dei fornitori, l’impostazione del rito.
Il progetto lascia lo spazio immaginifico e diventa reale.
Cioè si trasforma in un progetto digitale in cui potrai visualizzare ogni dettaglio e insieme potremo parlarne per migliorarlo, per renderlo sempre più capace di raccontare non solo Bridgerton o Orgoglio e Pregiudizio, ma il tuo modo di leggere queste opere, il tuo modo di vivere davvero in esse, scevro da qualsiasi luogo comune.
E così, per una volta nella vita potrai goderti quel sogno di vivere sulla tua pelle la sensazione reale del mondo che ti sei sempre immaginata, e allora sì che il giorno del tuo matrimonio diverrà davvero e completamente straordinario.
Grazie per aver letto questo articolo,
spero ti sia stato utile!
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A presto,
Caterina