Dopo avere approfondito in diversi articoli il look sposa (trovi qui l’abito, gli accessori floreali e il bouquet), parliamo un po’ dell’outfit sposo.
Ad una prima occhiata, sembrerebbe più semplice e con meno varianti, ma…
ci sono diversi aspetti e dettagli da considerare per personalizzare al meglio anche questo look.
In questo articolo ti parlo delle indicazioni come bonton comanda ma, come ormai saprai, io sono sempre favorevole alla personalizzazione oculata!
Partiamo allora con le tipologie di abiti maschili.
Lo smoking
Lo smoking è un abito che si usa solo di sera, dopo le 18, il classico abito che si indossa nelle serate di gala.
Di solito ha la giacca a monopetto con unico bottone, ma è possibile usare anche la giacca a doppiopetto con due bottoni, sempre chiusi.
La giacca deve essere priva di spacchi o tasche sportive.
Meglio usare come colori il nero e il blu midnight.
La manica di solito ha quattro bottoni coperti di seta, il papillon è d’obbligo (o la cravatta nera) e la camicia a maniche lunghe deve essere bianca con gemelli di cotone o seta.
Sopra la camicia può avere il panciotto o il gilet.
I pantaloni non hanno il risvolto, ma un gallone laterale di raso nero (una guarnizione a nastro su tutta la lunghezza del pantalone).
Anche la calza deve essere nera, di seta, senza motivi o decorazioni.
Il frac
Il frac o marsina invece, può essere indossato anche di giorno, ma nei matrimoni si indossa anche lui solo dopo le 18.
La giacca del frac è a doppiopetto, ha risvolti di seta, le code di rondine e la manica con quattro bottoni.
I pantaloni si chiamano brachette, sono neri, non hanno risvolti e anche qui sono decorati con due galloni.
In cintura non hanno nessun passante perché sono retti dalle bretelle.
Il panciotto di piquet bianco è d’obbligo per un look classico e da manuale, solo in Vaticano si usa il gilet nero.
La camicia è bianca, con gemelli e polsini semplici e il colletto diplomatico.
Il tight
Il tight è un abito spezzato maschile molto elegante, dedicato alle cerimonie di giorno.
È l’abito dei matrimoni, a patto che la cerimonia si tenga prima delle 18.
Lo si usa però solamente se la sposa ha un vestito bianco con velo e strascico lungo.
Quando lo sposo lo indossa, devono indossarlo anche tutti i parenti/testimoni maschi di sposo e sposa.
La giacca è nera o grigio antracite, con un unico bottone, corta davanti e con una coda lunga fino al polpaccio dietro.
Solitamente è fatta di lana, la manica ha 3-4 bottoni e va tenuta abbottonata.
I pantaloni poi sono di lana grigia, non hanno risvolto e anche questi si usano solo con le bretelle.
Il panciotto è di solito grigio chiaro perché il nero lo si usa solo ai funerali.
Camicia sempre bianca di cotone, con gemelli ai polsini doppi e il collo diplomatico.
La cravatta è fermata da una spilla, mentre le calze sono nere o grigie scure di cotone.
Molto più utilizzata è la variante del mezzo tight, sulla cui giacca le due code spariscono sdrammatizzando di molto l’intero look.
Il 3 pezzi
Infine l’abito a tre pezzi, il più amato dagli sposi contemporanei perché meno formale e più personalizzabile,
composto da giacca e pantaloni dello stesso tessuto e gilet da abbinare tono su tono o a contrasto.
Il tessuto
Se ti sposi nei mesi invernali, meglio optare per un tessuto pesante
come un 100% lana, lana e seta o lana e mohair, con un peso maggiore di 270 g/m.
Se invece il matrimonio sarà nei mesi estivi, puoi utilizzare un fresco di lana, cotone, o lino (tipico per i matrimoni sulla spiaggia),
con peso minore di 260 g/m, così da assicurare una buona traspirazione.
Le tasche
Per quanto riguarda le tasche sulla giacca dell’abito da sposo, si può scegliere tra due modelli:
le tasche a filetto, senza dettagli esterni sul corpo della giacca e con solo una fessura contornata da una o due “labbra” definite appunto filetti.
Oppure le più informali tasche a pattina, definite da un rettangolo di tessuto dai bordi arrotondati che nasconde la fessura della tasca.
Dettagli
Per un vestito da sposo la lunghezza dei pantaloni è più lunga del solito, la fine dovrà toccare il collo del piede nella sua parte frontale,
così da andare a sfiorare le scarpe.
Il bonton dice inoltre che dovrebbero essere senza risvolti, poiché quelli con risvolto sono considerati troppo casual.
Se sei uno sposo a cui piace distinguersi e vuoi personalizzare il tuo outfit, la scelta più versatile ricade sicuramente sull’abito a tre pezzi,
grazie a cui potrai sbizzarrirti nelle combinazioni di colori contrastando con il gilet.
Spezzare pantalone e giacca però è sconsigliato, a meno che non si tratti di un matrimonio informale,
e in ogni caso è consigliabile abbinare almeno pantalone e gilet (ma dipende da caso a caso, dico io).
Oppure, se vuoi avere un aspetto un po’ retrò e particolare,
puoi rivisitare il tight con colori e fantasie del tessuto, che si sposino bene con l’abito del* tu* partner e con l’ispirazione del matrimonio.
Questi sono solo alcuni dei dettagli più comuni per l’outfit da sposo,
ciò che personalizzerà maggiormente il tuo look, saranno gli accessori…
quindi non perderti l’articolo dedicato!
Grazie per aver letto questo articolo,
spero ti sia stato utile!
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A presto,
Caterina