Nel favoloso mondo dei matrimoni, molto (troppo) spesso mi è capitato di incontrare sposi che si sono fatti ammaliare e abbindolare da fornitori furbetti.
Questi cosiddetti professionisti del settore usano trucchi precisi, che di solito esprimono circa in questi termini:
- “Lavoro nel settore da bilioni di anni”, in più danno l’idea di sapere quello che dicono e fanno…tu d’altra parte ti sposi per la prima volta e non sai bene come muoverti per cui, ti fidi
- “Noi abbiamo sempre fatto così”, e ti dicono che ormai hanno questo “metodo di lavoro”…e magari inizi ad avere paura di perdere la location per cui, ti fidi
- “Ti fatturo solo una parte, così riesco a farti un gran bello scontone!” e, visto che sposarsi oggi costa un occhio della testa, e che questa persona ti sembra affidabile, ti fidi
Quando succedono episodi del genere, io mi metto nei panni degli sposi, e penso: “cavolo, se fossi in loro anche io mi affiderei subito a questa persona…mi promette scintille e meraviglie, e quello che devo accettare è semplicemente fare tutto a modo suo, come ha sempre fatto dall’alba dei tempi, per cui saprà cosa è giusto”.
Ed è qui che entra in gioco il compromesso.
Ovvero: “io accetto le tue condizioni e in cambio tu mi dai quello che voglio scontato”.
Che figata!
E poi arriva l’incul*?!, scusa il francesismo.
Perché?
Perché senza un contratto che tuteli entrambi (sposi e fornitore), potrebbe regnare il caos e molto probabilmente la fregatura è dietro l’angolo!
Eccoti qualche esempio di cose che mi sono capitate mentre aiutavo sposi che avevano già confermato fornitori che non gli hanno sottoposto un contratto:
- Il numero di invitati preventivati un anno prima e quelli realmente presenti il giorno del matrimonio sono la metà (a causa delle restrizioni del covid), per cui il fornitore furbetto alza il prezzo a persona per raggiungere comunque la cifra più alta
- 3 giorni prima del matrimonio il fornitore furbetto mi comunica che se gli sposi vogliono i coprisedia li deve noleggiare e sono 3,50 € in più a sedia, quando in fase di preventivo erano compresi
- Gli sposi richiedono (sempre un anno prima) due postazioni luci, ma (sempre per le restrizioni e la diminuzione degli invitati) ad un paio di mesi dalle nozze decidono ovviamente per una sola. Il fornitore furbetto fa finta di niente, e al saldo chiede il prezzo totale pattuito all’inizio. Quando gli vengono chieste delucidazioni, viene fuori che ha dovuto noleggiare l’attrezzatura con largo anticipo…come no.
Queste grandissime magagne hanno ovviamente causato un livello di stress e nervoso non indifferente agli sposi, che alla fine non sono per niente stati contenti del servizio,
anche per questi motivi.
Con un contratto, ogni dettaglio del prezzo e del servizioè scritto e sottoscritto da entrambe le parti, evitando così fraintendimenti e malcontenti.
Il contratto funziona infatti come forma di tutela per tutti, ed è tuo diritto richiederlo quando ti rivolgi ad un fornitore per un servizio.
Se non vuole firmarlo, peggio per lui, che perde un cliente perché ha malghini da nascondere!
E la cosa che trovo intollerabile è che questi furbetti, solo per loro tornaconto, si approfittano degli sposi che, ignari, cascano nella loro rete inconsapevoli di stare rischiando una fregatura.
La valutazione dei fornitori e dei preventivi non è affatto una cosa da poco, né da prendere sottogamba, come hai potuto capire.
E una delle cose utili del mio lavoro è proprio che ti aiuto anche in questi aspetti, per darti tutta la mia esperienza, così da renderti consapevole il più possibile, consigliarti e guidarti nella scelta migliore per te.
Caterina