Un matrimonio ispirato a Outlander: è molto che aspettavo di poterne scrivere, perché l’universo di possibilità che si apre su questo argomento è vasto e difficile da gestire, e per farlo dovevo pensarci parecchio.
Poi ecco, la data che tutti stavamo aspettando: il 16 giugno inizia l’ultima stagione di Outlander. Così mi sono decisa: il momento è arrivato.
Come chi mi segue ormai avrà ben capito, i matrimoni che organizzo non sono mai delle imitazioni o ricostruzioni fedeli, ma sempre delle rivisitazioni, delle suggestioni ispirate a un mondo estetico o narrativo, e soprattutto alle passioni e ai desideri degli sposi che mi contattano.
E così anche Outlander diventa la mia ispirazione per un matrimonio che dia quelle sensazioni ma declinate sulla vostra personalità.
Perché questa specifica? Perché sarebbe molto facile riempire una tavola di motivi tartan, o fare indossare il kilt al tuo sposo, eppure quanto ci sarebbe di originale? Quanto avrebbe senso un matrimonio scozzese in un bosco nella provincia di Ferrara? Eppure rivisitare quell’ispirazione si può, si può renderla tua e vostra: è possibile far rivivere quel mondo meraviglioso raccontando però la vostra storia, con un po’ di buona organizzazione e tanta tanta fantasia.
Partiamo dall’inizio: quando e dove.
Un matrimonio ispirato a Outlander trova il suo periodo naturale quando la nebbia può fare capolino intorno a voi, come le tipiche atmosfere delle Highlands scozzesi, quando la luce si fa soffusa e i colori della natura caldi e accesi, o nei toni freddi dell’inverno.
Il suo habitat invece può spaziare dalle mura di un castello a quelle di un cascinale con il camino acceso. Ma anche, e non è da sottovalutare, gli spazi aperti di una foresta con la luce che filtra tra i rami e ci aiuta a creare la magia.
Se quello a cui stavi pensando è una cerimonia intima, simbolica e in location naturali, ti consiglio di leggere questo articolo, dove ti racconto tutte le possibilità del mio nuovo servizio “Unione simbolica nella Natura”, che sarebbe davvero perfetto per rivisitare il matrimonio di Claire e Jaime e tutta quella magia.
Se invece pensavi a qualcosa di più strutturato, andiamo avanti con qualche ispirazione interessante.
Visto che si sta aprendo la bella stagione partiamo da lì per il tuo matrimonio ispirato a Outlander.
Immagina una location all’aperto, magari un bosco sul far della sera, o un cascinale con una grande corte interna. Le luci dei candelabri sui tavoli, con candele in cera d’api fatte a mano e candelabri in ferro battuto, ricreando un’atmosfera goliardica e allegra. E considerando la frescura serale, perché non pensare a plaid in tartan per coprirsi o per sdraiarsi a guardare le stelle?
Nella stagione più fredda, vedo bene nella sala al chiuso i caminetti accesi e le candele a creare l’atmosfera.
Il principe delle decorazioni floreali per un matrimonio ispirato a Outlander non può che essere il cardo, usato tanto nel bouquet quanto nella boutonniere dello sposo e nell’allestimento generale.
Una location all’aperto si presta a giocare con le luci e le lanterne tra gli alberi e sul prato, a ricreare quell’atmosfera fatata che ci ha incantati nella prima stagione della serie, con l’aggiunta magari di fiaccole fiammeggianti a incorniciare i momenti del rito, del taglio della torta e delle danze.
E parlando del rito come non pensare all’Handfasting, che ha unito tanto Claire e Jaime quanto Brianna e Roger, sebbene in modi molto diversi. L’Handfasting, il rito della legatura delle mani, è un rito di origine celtica, tuttora ampiamente usato nel mondo scozzese e irlandese: sapevi tra l’altro che anche William e Kate sono stati uniti con l’handfasting?
Come realizzarlo però?
I nastri intrecciati sono i più utilizzati, ma, come ti ho raccontato anche in questo articolo, l’idea più personale ed originale per rendere questo rito ancora più vostro è creare un ricamo su di voi, sulla vostra storia, e legare con esso le vostre mani.
Il rito simbolico ha questa magia di poter essere costruito su di voi, dando vita alle suggestioni che più vi fanno emozionare.
Concordando magari i vari momenti dall’entrata dello sposo all’acclamazione finale, con il/la musicista di arpa celtica per dare la giusta colonna sonora al momento più importante.
E tornando invece ai ricami, perché non realizzare un tableau de mariage con un arazzo personalizzato che riprenda l’estetica ispirata ad Outlander?
E come segnatavoli, delle cornici con pagine anticate di libri e fiori secchi, proprio come quelle erbe che Claire amava raccogliere per i suoi medicamenti.
Poi veniamo alle bomboniere. Se ami la Scozia e desideri davvero un matrimonio ispirato a Outlander, mi viene in mente solo una risposta possibile: piccole bottigliette di Scotch personalizzate. Un ricordo indimenticabile, un tesoro in boccetta unico nel suo genere.
La fede iconica di Claire non ha bisogno di ulteriori spiegazioni: il ferro è battuto, unico nelle sue imperfezioni, personale e prezioso proprio per questo. E il portafedi potrebbe essere proprio quel ricamo di cui ti ho scritto qualche riga fa, oppure un cofanetto in ferro.
Veniamo infine allo stile sposo-sposa.
Il verde scuro, se piace, potrebbe farla da padrone per lo sposo, con magari un originale gilet in tartan che qui sì avrebbe il suo senso anche se non ci troviamo in Scozia (a meno che il tuo sposo non ambisca al Kilt, nel qual caso chi sono io per consigliare il contrario!). E oltre alla boutonniere con il cardo, potresti pensare a uno spillone in metallo, sia per te che per il tuo sposo, ovviamente personalizzato con il vostro stemma creato appositamente.
Per la sposa i dettagli non si sprecano: il corpetto ricamato resta secondo me una delle chicche dell’abito iconico di Claire, così come il nastro in tulle bianco come girocollo. Capelli raccolti, un trucco leggero e fatato. Ma in mancanza di corpetto ricamato, anche un abito semplice con dettagli preziosi, e, magari, nella stagione fredda, una giacca in lana cotta con quella spilla in metallo coordinata con lo sposo.
Le suggestioni per rivisitare questo mondo meraviglioso sono tantissime, e qui te ne ho riportate solo alcune, ma insieme possiamo ricreare esattamente l’emozione che desideri e dare vita a quel mondo incantato che Outlander ti ha ispirato.
Intanto eccoti la moodboard per dar corpo a queste suggestioni.
Grazie per aver letto questo articolo,
spero ti sia stato utile!
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A presto,
Caterina