Immagina.
Musica di sottofondo, tu che cammini a braccetto con il tuo papà (o da sola, o con tua mamma, tuo fratello, zio… ecco non perdiamoci la fantasia ma mettici chi vuoi al tuo braccetto), ti senti bellissima nel tuo abito, e poi ecco il tuo sposo di fronte a te che ti guarda con quella faccia da pesce lesso innamorato, famiglia e amici intorno a voi: tutto è assolutamente perfetto e tu sei felice.
Ma come ci siamo arrivati?
Indietro veloce. Stacco.
Eccoci a circa un anno e mezzo prima del tuo matrimonio, ed ora ti svelo che cosa succede nel dietro le quinte di The Other Wedding.
Abbiamo fatto la nostra prima consulenza conoscitiva (quella gratuita per capire se ci piacciamo), mi avete detto sì, e così si comincia.
Di base inizia in questo momento una piccola maratona, in cui bisogna essere rapidi e soprattutto resistenti, arrivare alla fine preparati e con tutto sotto controllo. Per questo prendono il via in realtà due lavori paralleli: uno strettamente di wedding planner e l’altro di wedding designer, perché The Other Wedding è sia l’uno che l’altro.
Il percorso relativo al planning comprende la ricerca dei fornitori, a partire dalla location, poi i fotografi, la musica, i fiori, e così via. Ed è un po’ come se io fossi il tuo avvocato, cerco la condizione migliore per te, il posto migliore, il piatto migliore, e sarà mio compito difendervi e tutelarvi sempre, in una continua corsa contro l’imprevisto e il tempo. Perché determinati fornitori non solo hanno ad oggi già chiuso la stagione 2024, ma stanno completando il 2025.
Per questo, soprattutto all’inizio ci sentiremo spesso, ci confronteremo, vi proporrò diverse possibilità per diversi budget, e cercherò sempre per voi la giusta soluzione.
Ma in tutto ciò c’è anche quell’altra cosa, il wedding design, che è un’altra questione, ma va di pari passo con l’organizzazione, perché le scelte stilistiche e quelle organizzative devono sempre armonizzarsi, creare quella magia che forse ti ha portato a leggere questo articolo.
Per creare l’estetica del vostro matrimonio, avrò bisogno ovviamente di parlarvi e di conoscervi, approfondire le vostre passioni e desideri, le vostre storie. E mentre ricercheremo location mi racconterete di quando vi siete conosciuti, di cosa amate fare insieme, oppure quali sono le vostre passioni individuali.
E io sarò lì, attenta a studiarvi e capirvi per fare in modo che le informazioni che mi date facciano cortocircuito, e creino quella scintilla capace di dare vita e senso al matrimonio che desiderate.
Quando inizia tutto questo?
Beh, sarà banale, ma prima è meglio è, soprattutto se sono i mesi tra settembre e ottobre che vi interessano.
Questa corsa di resistenza sotto la maglia rosa di The Other Wedding continua per circa un anno/anno e mezzo, e tutto sembra calmo, anche se sotto la superficie c’è roba che ribolle, tra grafiche delle partecipazioni e cene di prova, location severe e fornitori che non rispondono al telefono.
E poi arriva il mese prima del tuo matrimonio, e tutta la calma sotto la superficie erutta improvvisamente, e la corsa di resistenza diventa una corsa contro il tempo.
Menù da stampare, tableau da definire, chiarire tutto con la fiorista, confermare la playlist della band e il timing del fotografo. La location deve essere al corrente di tutto ciò che accadrà. Il catering dovrà confermare che non ci siano imprevisti nel menù, il rito dovrà essere provato, etc etc etc…
Insomma quest’ultimo mese sarà un continuo squillio di telefoni e giri di email, tutto per arrivare pronti ad ogni evenienza, capaci di fronteggiare i vari problemi che si potrebbero presentare nel migliore dei modi possibile.
Infine, mentre si monitora il meteo per capire se mettere in atto o meno il Piano B, e ci si confronta con il catering e la location, tu andrai a ritirare l’abito, ed io organizzerò la call con il mio staff per strutturare la giornata.
Perché sì, ho un piccolo staff, siamo in tre e siamo capaci di spostare montagne per assicurarci che il giorno del vostro matrimonio vada liscio come l’olio.
La settimana prima, io e il mio staff ci vediamo, studiamo insieme il vostro progetto di Unusual Wedding Design, il rito e il corteo, ci dividiamo i compiti e organizziamo quella giornata che per noi è sempre adrenalinica ed emozionante.
La vigilia del grande giorno io carico la mia bella macchina piena di chilometri con tutto ciò che potrà servirci: gli allestimenti in programma, ovviamente, ma anche la mia magica cassetta degli attrezzi, con tutto, ma proprio tutto. Vuoi qualche esempio? Da cacciaviti di diversi tagli e misure al filo da pesca, un ferro da stiro, le fascette, lo scotch, delle salviette tutti usi, degli integratori per sopportare il caldo di luglio, analgesici per il mal di testa, cerotti e disinfettante, e chi più ne ha più ne metta. La cassetta degli attrezzi è tutto, dopotutto Mary Poppins docet, ma una borsa magica non era abbastanza.
E poi arriviamo finalmente al grande giorno.
Noi siamo lì non appena la location ci dà il via libera per allestire, e cominciamo.
Facciamo in modo che tutto sia pronto prima ancora che voi arriviate sul posto, di modo che non appena arrivi tu, la sposa, per prepararti io mi possa dedicare a te, e seguire il fotografo per i primi scatti di dettaglio.
Ed è qui che comincia il nostro tetris, per cui è davvero fondamentale essere in tre.
Tre perché mentre io seguo te, il mio staff prepara il corteo e coordina il dj, suggerisce ai vostri ospiti dove andare, gestisce la mise en place insieme al catering, organizza i fornitori che man mano arrivano durante la giornata.
La wedding planner durante quella giornata coordina tutto, ma è grazie al gioco di squadra con tutti i fornitori che si assicura un risultato meraviglioso per tutti: perché la buona riuscita del vostro matrimonio regala a voi un ricordo immortale e bellissimo da custodire per sempre, e per tutti noi che ci abbiamo lavorato è un’immensa soddisfazione, un’eco da far risuonare nella nostra comunicazione, nelle nostre esperienze, lezioni imparate e obiettivi raggiunti, e squadre che quando vincono non si cambiano.
Dopo la cerimonia inizia la vera corsa.
Mentre voi fate gli scatti di coppia, e gli ospiti si godono l’aperitivo, noi sistemiamo il tableau. Seguiamo il fotografo che scatta la sala, accendiamo candele e combattiamo con il vento, raddrizziamo sedie e sistemiamo segnaposti e menù. Dopo che avete fatto il vostro ingresso in grande stile alla sala della cena, eccoci correre a sistemare la zona del taglio torta e le bomboniere.
Mentre ballate a perdifiato e rendete immortale la vostra serata, cominciamo, invisibili a disallestire la sala della cena, a smontare il tableau, a fare tornare la vostra meravigliosa carrozza nella zucca che era prima che arrivassimo, lasciando però dietro di noi quella scarpetta di cristallo, il ricordo immortale di un matrimonio indimenticabile.
Ritorniamo nel nostro b&b, stanche e acciaccate, ma cavolo, che magia abbiamo fatto!
È una vita fatta di auto colme di alzatine, archi e oggetti, chilometri macinati, albe e notti profonde viste dal cruscotto di una macchina, panetterie e bed&breakfast, pizze fredde e caffè caldi.
Ma anche di musica e disallestimenti a passo di danza, persone meravigliose incontrate lungo il cammino, colleghi e professionisti con cui per quelle poche ore abbiamo condiviso tanto e con cui, speriamo sempre, di poter lavorare ancora, consapevoli di quanto siamo riusciti a rendere meravigliosa questa giornata per gli sposi, sollevandoli da un lavoro faticoso e difficile da integrare nella loro vita quotidiana.
Grazie per aver letto questo articolo,
spero ti sia stato utile!
Se vuoi approfondire come posso aiutarti,
puoi prenotare una consulenza conoscitiva gratuita con me
scrivendomi sui social, su whatsapp o per mail.
Trovi tutti i miei contatti qui.
A presto,
Caterina