Hai presente una di quelle storie d’amore in stile rom-com americane? 

Ecco, in questo matrimonio ci sono proprio tutti gli ingredienti giusti: un ragazzo inglese, che conosce una ragazza olandese, se ne innamora e la presenta alla sua nonna di Lugo in Romagna. E la nonna glielo dice subito: «questa è quella giusta: sposala! Ma mi raccomando, sposala qui, in Romagna perché non esiste una terra migliore!». 

È così che George e Lynn mi hanno raccontato la loro storia e soprattutto la loro decisione di sposarsi proprio nella terra di origine di lui, ben lontano dai loro rispettivi stati. 

Inizialmente mi hanno contattata perché avevano bisogno di qualcuno che officiasse il loro matrimonio, ovviamente in inglese.

Non è un servizio che offro abitualmente, ma ogni tanto, per le giuste occasioni, non mi dispiace fare uno strappo alla regola e ricoprire il ruolo della celebrante. 

Da questo ruolo, però, sono stata promossa anche a quello che poi è il mio vero lavoro: coordinatrice e designer di tutto il matrimonio, ed è ovviamente lì che per me è venuto fuori tutto il divertimento nell’organizzare un matrimonio ispirato alla mia terra: la Romagna. 

Tutto infatti era permeato di ciò che questa terra è e rappresenta a partire dalla location: una casa colonica tipica di questa zona, attorniata dai campi e dai profumi della campagna faentina. 

Abbiamo celebrato il matrimonio nel fienile, immersi in un ambiente agricolo, con una navata costruita con le damigiane di vino, delle scale a pioli a fare da sfondo e una vera e propria cornice in legno come arco nuziale. 

Abbiamo fatto in modo che tutto fosse genuino, semplice, ma come sempre elegante e raffinato, e che desse agli ospiti e agli sposi esattamente quella sensazione che stavano cercando: l’italianità scevra da stereotipi o pregiudizi. 

Ed esattamente così sono state anche le parole di George e Lynn nel promettersi il loro amore incondizionato: vere, semplici e genuine. 

Finita la cerimonia, viene il momento del ricevimento, ovviamente in perfetta aesthetic romagnola. 

Per il tableau de mariage abbiamo pensato a una scaletta in legno rustico con dei mini calici di sangiovese, uno per ogni ospite, così per iniziare ad entrare per bene nello spirito della festa. Ogni ospite poteva prendere il suo bicchiere e trovare il proprio posto al tavolo Romagna o al tavolo Emilia. 

Il design che ho studiato per la cena voleva far risaltare tutta la spontaneità della campagna, la sua goliardia e semplicità: ma ricordati che a volte proprio per valorizzare le cose più semplici è necessaria la maggior cura ai dettagli. 

E infatti la mise en place puntava a far risaltare il legno dei due tavoli imperiali e delle sedie, incorniciati dalle luci che avevamo posizionato su tutta la zona dedicata alla cena. 

I fiori, alternati alle candele, erano posizionati in bottiglie di vetro anticate, che un po’ richiamavano l’estetica delle damigiane di vino, o in vasi di terracotta. I colori erano il ruggine e il bianco, che richiamano la stampa a ruggine tipica delle tovaglie romagnole, il legno, il verde e i colori accesi dei fiori. 

Grandi protagoniste della mise en place sono state le tipiche ceramiche faentine e la terracotta, capaci di caratterizzare in maniera semplice ed efficace tutta l’estetica della cena. 

Gli ospiti provenivano dai posti più diversi, e le lingue parlate a quei due tavoli non riuscivano sempre a mescolarsi e a comprendersi, eppure ciascuno capiva l’altro, si rideva e si scherzava, si gioiva insieme in una festa che ha davvero coinvolto ciascun partecipante, trascinandoci nella goliardia di quell’atmosfera assolutamente unica. 

Ci sono stati tanti discorsi, tanti ringraziamenti, che come sempre mi hanno emozionata, e poi c’è stato quel momento straordinario in cui Lynn ha lanciato il suo bouquet sulle note di Romagna Mia, che tutti quanti abbiamo cantato presi dall’emozione del momento. 

E poi a questo punto è iniziata la grande festa sulla pista da ballo, con tanto di sorprese in stile ABBA, bambini che si divertivano, gente che beveva, rideva, cantava e ballava a più non posso. 

Sono davvero orgogliosa di aver contribuito a dare vita e un matrimonio così semplice e al tempo stesso tanto spettacolare, in cui l’allegria e la felicità della Romagna hanno davvero contagiato tutti i partecipanti. 

Un ricordo unico per cui ringrazio di cuore George e Lynn che, da oltre confine, mi hanno permesso di celebrare non solo la loro unione, ma anche questa splendida terra. 

Scopri tutte le emozioni che ho provato a raccontarti del matrimonio romagnolo di George e Lynn nella galleria qui sotto.

Oppure, se vuoi conoscere le tradizioni matrimoniali dell’Emilia Romagna clicca qui, e fai un viaggio con me tra i segreti della mia terra.