Quando Francesca mi ha contattata per organizzare il battesimo simbolico del suo bambino, in occasione del primo compleanno, non ho potuto fare a meno di accettare la sfida.
Non avevo mai organizzato un battesimo simbolico, questo è certo, ma proprio per questo è stata una grande occasione per ampliare i miei orizzonti, e farlo ispirata da Adam e la sua famiglia è stato impagabile.
Il nome di Adam è stato un po’ una chiave di volta: Francesca l’aveva sognato durante la gravidanza, e da allora è stato per lei una certezza.
E dunque perché non partire da lì anche per il suo battesimo simbolico?
Ci siamo ispirate dunque all’estetica del Giardino dell’Eden per ambientare il battesimo simbolico di Adam e il suo primo compleanno, e per creare esattamente il mood che desideravamo.
La location era assolutamente perfetta: un luogo intimo e raccolto, adatto a piccoli eventi, che già di per sé è un piccolo giardino dell’Eden con animali esotici, come zebre, antilopi, gru e altre a dare ancora più effetto all’atmosfera.
Trovata questa, io mi sono principalmente occupata della creazione della moodboard (ricordi? Te ne ho parlato qui), dell’allestimento e del supporto alla creazione del rito simbolico per il battesimo.
Gli elementi su cui mi sono concentrata per creare i giusti allestimenti erano prettamente naturali, come il muschio, l’edera, le foglie di fico come da tradizione, gli elementi in legno e le mele rosse, con l’aggiunta delle campane tibetane di Francesca a concludere il tutto.
Sulle tavole avevo posizionato degli animaletti dorati, che ricreavano un piccolo giardino dell’Eden, e con la stampa 3D ho creato il caketopper con il nome di Adam, una giraffa e una zebra in filamento di legno.
La scelta del rito simbolico è ricaduta sul Tree Planting, molto adatto alle personalità e al contesto.
Esattamente come per il rito del matrimonio corrispondente, si tratta di piantare in terra (anche in vaso) un albero, che con cura e dedizione crescerà nel tempo diventando sempre più grande, forte e robusto.
E in questo caso particolare, ovviamente crescerà con Adam: tra l’altro la tradizione di piantare un albero alla nascita o al battesimo è davvero molto antica, come augurio per il bambino di avere una vita lunga e prospera.
Il rito è stato accompagnato ovviamente dalle conoscenze e dalla sensibilità di Francesca, oltre che dalle campane tibetane capaci di creare un’atmosfera davvero suggestiva e magica.
Inoltre gli ospiti sono stati invitati a scrivere il proprio augurio per Adam su delle foglie, così da mantenere il ricordo di questo giorno così importante nel tempo, e coinvolti in una caccia al tesoro, perché in fondo non bisogna dimenticare che si tratta sempre di una festa per bambini!
Il battesimo di Adam è stato per me non solo un bellissimo ricordo, ma anche una grande occasione per sperimentare e dare vita a qualcosa di completamente nuovo rispetto al mio solito.
Abbiamo così aperto la porta a tante nuove possibilità, offrendo in tal modo una nuova alternativa a tutti i genitori che non desiderano battezzare il proprio figlio con cerimonia cattolica, perché non si rivedono nella religione prevalente, ma vogliono comunque dare profondità a questo momento, in cui amici, famiglia e affetti in generale danno il benvenuto nel mondo al nuovo nato.
Grazie per aver letto questo articolo,
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A presto,
Caterina