Gaia + Davide
Un matrimonio pop-medievale
Come si racconta un matrimonio che prende forma? Come si può riuscire a far trasparire in poche righe la complessità di un puzzle caotico che step dopo step trova il suo ordine perfetto?
La prima cosa che mi viene in mente è ciò che mi hanno detto di loro, che subito mi ha conquistata:
«Lui tiene molto alla parte estetica, mentre per me è fondamentale che si mangi bene».
Ecco, già questo era sufficientemente insolito per capire che era la coppia giusta per me, e che io dovevo essere la Wedding Planner giusta per loro.
Mentre cercavo di trovare l’ispirazione estetica adatta, ci siamo dedicati fin da subito alla ricerca della location e del catering. Delle idee ovviamente già c’erano, ma come spesso accade, quando si tocca con mano la realtà, le cose cambiano, il mondo delle idee e dei desideri si fa reale e si devono trovare delle soluzioni che possano sia realizzare quei desideri sia adattarsi alle necessità più concrete.
Si tratta di una chiesetta molto particolare, raccolta e intima, dove la simbologia della morte è estremamente presente. Da lì siamo partiti in tutti i sensi, e abbiamo messo insieme le passioni dell’uno e dell’altra.
Davide è un appassionato di simbologia medievale, in particolare di bestiari e alchimia, mentre Gaia, al contrario, è decisamente focalizzata sul presente, e su un’estetica che sa di pop contemporaneo.
E poi le necessità pratiche: lo spostamento dalla chiesa alla location non doveva superare il tempo di un’ora, per non affaticare gli invitati e mantenere tutto più fluido e sereno possibile per tutti.
Stando a quest’ultimo bisogno, abbiamo dovuto scartare una serie di location, bellissime ma non adatte, e alla fine abbiamo fatto insieme un sopralluogo in una location che per Gaia era come casa: il ristorante di famiglia.
C’erano tanti motivi per cui non era stata la prima scelta, in particolare il giorno del loro matrimonio doveva essere una festa che non comportasse alcuna preoccupazione per le famiglie. Eppure quel sopralluogo lo abbiamo fatto ed è lì che i pezzi del puzzle hanno trovato il loro ordine perfetto.
In quell’idea hanno trovato posto sia la passione per l’iconografia medievale di Davide sia l’inclinazione verso il pop contemporaneo di Gaia, ha trovato il suo senso anche l’estetica della chiesa del Purgatorio e la necessità che lo spostamento non durasse più di un’ora. Tutto combaciava alla perfezione.
Fondamentale è stato il lavoro dell’illustratrice che con pazienza e professionalità ha dato corpo alle mie fantasie (e a quelle di Davide, che come scrivevo all’inizio ci teneva tantissimo alla parte estetica) e ci siamo divertiti a creare un matrimonio che mettesse insieme l’antico, le simbologie alchemiche, l’atmosfera medievale, con qualcosa di completamente diverso, vivace e travolgente.
Ispirandoci al film, abbiamo seguito alcune linee guida come il font, scelta per le partecipazioni e i dettagli, ispirato a quello della Coca Cola (ti ricordi il cartellone “l’Amour” di Romeo+Juliet?).
E insieme abbiamo lavorato proprio alle partecipazioni, agli arazzi per il benvenuto e per il tableau de mariage, e ai segnatavoli, che riportavano la simbologia che ha permeato di sé tutto il matrimonio: la Fenice, il Corvo, il Drago e l’Uroboro. Di conseguenza sono nati anche i menù, e soprattutto i sottopiatti personalizzati. Questi ultimi sono stati una chicca unica, capaci di rappresentare la coppia di Gaia e Davide, con i loro caratteri e inclinazioni, e con una serie di dettagli simbolici che a un occhio attento raccontano una storia intera.
La Fenice e il Corvo rappresentano rispettivamente la vita e la morte, il giorno e la notte, Davide e Gaia: perché in ogni cosa ci deve essere equilibrio, concetto alla base dell’alchimia, in cui attraverso l’equilibrio il piombo diventa oro, e la morte si fa vita. E questo concetto si ritrova nella simbologia del Drago a due teste: le forze inferiori che vengono trasformate in forze superiori, la materia grezza che diventa materia nobile, ma anche le prove da superare, le difficoltà che vanno affrontate. Il Drago racconta di trasformazione, evoluzione, superamento di ostacoli e limiti. E infine l’Uroboro, il serpente che insegue sé stesso nella ciclicità della vita, e accompagna gli sposi nelle infinite spire del tempo.
Ma nei sottopiatti c’è ancora qualcosa di più: c’è un teschio in cui radica e nasce una rosa, c’è il sangue e il cuore sacro, che verranno poi ripresi nelle bomboniere personalizzate.
Come nel fazzoletto dello sposo, graficato e personalizzato in armonia con tutto il resto, così come il nastro del bouquet di Gaia (ed anche i fiori sono stati scelti nei colori della palette del matrimonio e hanno contribuito a creare il capolavoro). Per non parlare ovviamente della zona dedicata al photobooth, del portafedi e soprattutto delle fedi, con all’interno l’incisione della scritta come si vede nel video qui sotto.
Dettagli che hanno trovato spazio anche nella scelta dei vestiti, che riprendevano per Davide i colori del matrimonio, e per Gaia nello stile unico dell’abito.
Una volta trovati tutti i temi, il mio lavoro è stato quello di integrarli nella realizzazione estetica perché tutto funzionasse e creasse la magia, raccontasse la loro storia e a modo loro. E così abbiamo aggiunto le croci led, una scelta che reinterpreta l’antico in chiave pop-contemporanea in pieno stile Romeo+Juliet di Baz Luhrman, gli arazzi che hanno unito i due stili, e poi i candelabri, perché in quella location moderna ci si potesse sentire anche in un luogo magico d’altri tempi (ricordi questo articolo?).
I candelabri sono stati interamente progettati e realizzati per il matrimonio di Gaia e Davide: un lavoro faticoso e impegnativo, che però è stato completamente ripagato quando la sala illuminata ha preso vita.
Un matrimonio lo fanno le persone, ed è assolutamente vero, e il matrimonio di Gaia e Davide ha preso vita passo dopo passo grazie al lavoro di squadra fatto prima di tutto con loro, chiacchierando, conoscendoci e confrontandoci. E poi, cosa altrettanto fondamentale, con tutti i fornitori, scelti accuratamente, con cui, lavorando splendidamente insieme siamo riusciti a realizzare una fantasia incredibile.
Prima abbiamo sognato, e poi pian piano, con attenta pianificazione, dialogo e attenzione abbiamo dato forma a quelle fantasie: vuoi scoprire la moodboard che ho creato per Gaia e Davide? Clicca qui e scopri come prende vita un matrimonio pop medievale unico nel suo genere.
Ecco per te le foto del matrimonio di Gaia e Davide.
Design + Planning • The Other Wedding
Fotografia • Fabrizio Di Domenico
Chiesa cerimonia • Chiesa del Purgatorio, Terracina
Location • Ristorante Buongusto, Latina
Catering • Magnolia Eventi
Flower design • Poppy flowers
Musica • CMC Eventi
Bridal designer • Silvia Moretta
Illustrazioni • L’alchimista Art Lab
Ceramiche • Cromatica Ceramics